lunedì 21 gennaio 2008

Yaesu FT 102 : La radio dei campioni!


...così titolava la brochure, e anche il famoso sito della Fox Tango, "Yaesu FT-102 transceiver of champions"

Nel 1982 la Yaesu, prima di abbandonare la tecnologia delle radio con finali a valvole, ci regalò questa autentica gemma : Lo Yaesu FT-102!

Questo straordinario apparato incorporava già molte funzioni presenti nelle radio più moderne a venire, bande warc, rx a 2 conversioni con preamplificatore, filtro notch in mf, funzione di widht e shift per stringere la banda passante, un super filtro APF, possibilità di montare filtri opzionali su entrambe le mf, ma anche il meglio della concezione per un apparato con finali a valvole!



Sullo Yaesu FT-102 infatti troviamo ben 3 valvole finali 6146! non le solite 2, ma 3 valvole come il glorioso Drake TR4 e Tr4C (anche se il Drake ne usava di diverso tipo).

Lo Yaesu FT-102 si riconosceva in aria facilmente, per la sua potente modulazione, con la possibilità di regolare i toni bassi e alti in uscita, la potenza erogata era superiore alla media, si potevano raggiungere facilmente i 180W, se poi si aveva l'accortezza di non tirare le valvole per i capelli, si poteva uscire con 120W e garantire così facendo, una lunghissima vita ai tubi.

La linea estetica dello Yaesu FT-102 era moderna, dava subito all'occhio i suoi 2 bei strumenti s-meter separati, richiamando al big Yaesu, lo FT-ONE o ancora di più il nuovo Yaesu FT-980.

Ormai si era completamente abbandonato lo stile anni '70 dello Yaesu FT-901, non sembrava quasi possibile che in un apparato così compatto si nascondessero 3 valvole finali e un robusto trasformatore.



Lo Yaesu FT-102 fu una meteora nel mercato radioamatoriale, nel 1984 infatti la Yaesu lancerà sul mercato un nuovo apparato compatto, a sintonia continua e completamente a transistor: lo Yaesu FT-757GX, una radio completamente diversa sotto tutti gli aspetti.

Si dice che lo Yaesu FT-102 fù progettato dagli stessi ingegneri del mitico Yaesu FT-1000!

Lo Yaesu FT-102 fu una delle ultime radio studiate solo per i radioamatori e per darne il massimo!

Si può tentare un paragone con un altro mostro sacro e cioè con il Kenwood TS-830?

Credo che abbiamo a che fare con due dei migliori apparati fatti per OM, ma forse i 4/5 anni di tecnologia in più di cui poteva godere lo Yaesu FT-102, ne faccia pendere la bilancia leggermente dalla sua parte...



Un'apparato che non si trova più tanto facilmente in giro, per i suoi accessori è ancora peggio, anche perchè prodotto quando le valvole erano già fuori moda, l'unico difetto riscontrato sono i famosi relè di commutazione che spesso danno problemi e devono essere sostituiti, sicuramente troppo poco per oscurare la fama di questo favoloso apparato... per campioni!

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venerdì 4 gennaio 2008

Icom IC-551D : 6 metri che passione!




In Italia la concessione dei 6 metri per gli OM è giunta solo recentemente, però in altri paesi come ad esempio gli USA, i 50Mhz erano già da tempo diffusi.

La banda dei 50Mhz è una frequenza molto interessante,
è chiamata anche "magic band" per la sua nota imprevedibilità nelle aperture di propagazione di tipo "E" sporadico e possono dare molte soddisfazioni nei collegamenti sfruttando diversi tipi di aperture anche a basse potenze...

...provate i 6 metri, spero che vi dia entusiasmo, come lo fu per me!


Pertanto sul mercato radioamatoriale mondiale erano già presenti molti apparati che operava
no sulla "magic band":

La Icom agli inizi degli anni '80 iniziava a evidenziarsi sul mercato con una bellissima linea di apparati per le VHF e superiori: la serie Icom IC-251, Icom IC-451 (uscito in Giappone come Icom IC-351) e Icom IC-551!

Erano dei robusti monobanda all mode, con FM, CW e SSB (e AM per il 551), caratteristici per un look molto intrigante che richiamava al nuovo HF Icom IC-720, e dal bel colore verde militare, funzionavano sia a 12V che a 220V, e davano 10W di potenza in uscita.

Ma la Icom penso bene di fare un'apparato superiore per i 50Mhz, pertanto oltre che all'Ico
m IC-551 con soli 10W di potenza e con la FM , produsse la serie "maggiorata" D.

L'Icom IC-551D infatti aveva ben 80W di potenza, cosa non da poco per un apparato operante in VHF, io riuscì a provarne uno, facendolo arrivare direttamente dagli States, da rilevare il ricevitore ben silenzioso, anche se la ventola interna, necessaria per dissipare l'elevata potenza, si fa sentire rapidamente.
Un ottimo apparato, considerati i tempi in cui usci, peccato che inspiegabilmente la Icom non produsse un apparato per i 6 metri nella fortunata linea successiva cioè gli Icom IC-271, IC-471 (e IC-1271) che sostituirono le serie 251, 451, ma che però non diede un erede al Icom IC-551!


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